Bella domanda questa, soprattutto quando sono in aula a facilitare o formare Team e vedo dinamiche fantastiche se non surreali. Questo avviene anche a livello virtuale, quando si è in collegamento tramite conference call, webinar, ecc
Ma a parte le mie domande e le mie risposte che possono non interessare, torniamo ai classici…..a Labarre, che nel suo ormai classico “ Handbook for Strategic HR – Section 5: Employee Engagement” ci dice alcune cose interessanti ancora oggi. Ossia che i team che riescono a lavorare bene insieme e con maggiore impegno (P. Labarre (2001)) hanno:
- il 50% in più di probabilità di avere maggiore fatturato.
- il 56% in più di probabilità di avere un livello di fedeltà dei clienti, superiore alla media
- il 38% in più di probabilità di avere una produttività superiore alla media.
- il 27% in più di probabilità di riportare in azienda una maggiore redditività
A parte queste percentuali che possono essere aggiornate, un dato di fatto è che se un team lavora bene è perché è emotivamente intelligente.
Allora arriviamo ai vari modelli di Intelligenza emotiva ed il modello EBW, presente nel business, dà oltre 15 anni, ci da altre risposte allineate confrontando i risultati emotivi che individuo ha nel suo team e lavoro, con una grande banca dati validata a livello internazionale, ed aggregata per ruoli organizzativi similari. Le risposte arrivano perchè la banca dati è come una “survey” che fornisce quindi un punto di riferimento e confronto ottimale per sapere quale può essere quella competenza emotiva adatta in quel Team per quel ruolo e quindi migliore per quel Team e per quella situazione, mettendo anche in evidenza quelle aree considerate di criticità per quei team dove c’è bisogno veramente di fare ancora un salto di livello. La banca dati, costantemente aggiornata, può essere segmentata per un analisi altamente specifica da parte di quelle organizzazioni e aziende che nel mondo ne fanno richiesta.
Ed allora attraverso anche sessioni di coaching e di facilitazione, a livello aggregato, vedi anche gli impatti ossia le probabilità di successo di quell’azione nel team e verso se stessi.
Il modello EBW favorisce inoltre lo sviluppo del quoziente emotivo e di conseguenza lo sviluppo della leadership individuale ed organizzativa, insomma dà un po’ di ulteriore colore alla tua presenza organizzativa, o meglio li potenzia.
Come è collegato tutto questo con lo sviluppo dei Team?
Prendiamo un esempio : il legame tra il quoziente emotivo (EQ) e la leadership era ad esempio molto chiaro alla PepsiCo. http://www.kenan-flagler.unc.edu/~/media/files/documents/executive-development/emotional-intelligence-white-paper
In un progetto pilota in Inghilterra, i dirigenti selezionati per le competenze emotive hanno avuto delle prestazioni nettamente superiori rispetto ai loro colleghi che non avevano fatto il questionario, offrendo:
-un aumento del 10% della produttività.
-3.75m di Dollari di aggiunto valore economico.
-Oltre il 1000% di ritorno sull’investimento in un anno
Tutto questo fa pensare che dobbiamo far comprendere le emozioni e favorire la conoscenza emotiva, non solo per regolare le emozioni in modo da promuovere la crescita emotiva e intellettuale, ma anche e semplicemente per migliorare i nostri Team e la loro produttività, anzi il loro benessere produttivo.
Siamo tutti in relazione, ognuno ha il suo team o gruppo di appartenza, fraterno o meno, comunque gruppo è, con aspirazioni a diventare un team, o qualcosa in più. Forse una familia, se non lo è già per dinamiche interne da gestire al meglio. Insomma un gruppo è un personaggio in cerca di autore e le emozioni a seconda se sono spinte dalla testa, dal cuore e dalla pancia, ci costringono a stare sul pezzo e a fare un salto di livello sempre, e sempre, e sempre, pesando bene le relazioni e i confronti, sempre e sempre necessari.
http://www.e-consultant.it/ebw/ebw_certificazione_base_masterclass_intensiva.php