Il Counseling Facilitativo ha l’obiettivo primario della “Riattivazione”, in particolare della Fiducia e dell’Assertività.
Gli obiettivi che raggiungiamo in questi incontri sono anche i seguenti:
-Generare nuove opzioni di attuazione concreta ed operativa
– Ampliare il proprio “marchio” personale
– Aumentare positivamente la auto percezione del proprio valore.
- Il primo incontro ruota sulla Riattivazione dell’Intelligenza Emotiva, attraverso la somministrazione preventiva di un questionario specifico relativo alle emozioni ed al comportamento sul lavoro, e sulla restituzione del profilo riportato , al fine di riattivare i “3 Passi” di cambiamento operativo.
- Il secondo incontro ruota sulla Riattivazione della Fiducia attraverso il recupero delle “ Pietre di guado” e dell’Assertività, dei propri talenti, potenzialità e “prodotti personali”.
- Il terzo incontro ruota sulla Riattivazione degli Obiettivied un “Re-Orienteering” operativo, facilitando e mappando il cambiamento della propria “marca personalI tre incontri, seguendo il modello primario di C. Rogers, si concentrano sull’individuo, i suoi bisogni sociali, emozionali e di apprendimento, oltre che sull’orientamento ed il riorientamento della propria carriera e/o sviluppo professionale, anche in termini di pianificazione.Il counselor in questo approccio si configura sia come “helper responder (colui che risponde all’aiuto) ”sia come “change facilitator” (facilitatore del cambiamento) e chi viene “ascoltato” viene accompagnato e sostenuto e guidato anche attraverso “esercizi operativi ed esperienziali”. In questo caso segue le competenze metodologiche IAF di cui sono stato il facilitatore del mese qualche tempo fa.
I risultati condotti in Italia e all’estero sono stati davvero sorprendenti.