Come possiamo viverla, sentirla e consolidarla all’interno dei nostri gruppi e comunità
Abbiamo bisogno di un buon momento e di un tempo giusto per cercare insieme, in gruppo e/o comunità, lo spirito e l’anima della leadership e condividere buone pratiche e anche nuove visioni per sostenere noi come leader, nella nostra complessa gestione delle relazioni umane e non solo. Il leader di oggi si sente stanco perché ha a che fare con la gestione della complessità e delle sue contraddizioni.
Sgomberiamo quindi la strada da ogni fraintendimento ed andiamo subito al dunque.
La leadership è un viaggio fatto di movimenti, come una danza o una musica. Basta esserne consapevoli e farli, avendo il coraggio di farli. Quali sono i miei movimenti? Quali sono i tuoi movimenti in questo orizzonte di vita? E quali sono quelli che soddisfano il mio animo? Abbiamo quindi bisogno di un orientamento o di una bussola che ci orienti e ci faccia passare oltre. Forse al cammino e/o al viaggio della nostra leadership può mancare una struttura” architettonica” (in poche parole senza struttura, rischi di “perdere la bussola”, di perdere “il nord” o la “stella polare”) che può aiutarci a vivere la complessità, il luogo dove per ora il leader abita o comunque passa nel suo cammino. “Perché stiamo facendo quello che stiamo facendo”: questa è la domanda da cui tutto parte e da cui tutto si muove?
La leadership è anche la mia e nostra terra incognita, dove si fondono diversi elementi e dove può emergere una potenza creatrice primigenia dove l’incompiuto è compiuto o almeno lo diventa. Questa è la speranza.
Attualmente proprio perché il leader di oggi deve gestire o confrontarsi con la complessità della vita odierna può essere trovarsi e sentirsi stanco, molto stanco e/o distratto anche per naturali preoccupazioni contingenti. Aggiungiamo anche che, quando si inizia un viaggio che è soprattutto di cambiamento, nel confronto con il mondo, si ha sempre bisogno di aiuto, come di un pensiero complesso che collega tutto quello che stiamo facendo con la nostra vera essenza.
Una domanda da farci importante è chi ci può aiutare o chi può essere la nostra compagnia o “network” di supporto che ci può consigliare o quanto meno alleviare la stanchezza: chi mi può consigliare su quello che sto facendo ? Ricordiamoci che c’è sempre la fatica della ricerca, il gusto del confronto e la sorpresa della scoperta.
Visualizzare attraverso una mappa o una riflessione individuale il proprio cammino o viaggio di leadership ci può aiutare. Occorre individuare i draghi, le nostre stelle comete, le nostre risorse interne ed esterne e le sfide e riflettere su quanto stiamo imparando.
La complessità è pienezza, traguardo, ricchezza e meta faticosa.
Se entriamo, insieme ad altri in un LABIRINTO, il labirinto della complessità, cercando la strada migliore per andare dall’altra parte. Attenzione perché la VERITA’ si alimenta con il volto e le impronte dei nostri compagni di viaggio. Ognuno ha la sua verità ma condividendola si arriva ad una sola: questa è l’importanza della diversità e del servizio. Lungo la strada troviamo tracce di resurrezione.
In sintesi la leadership si consolida nel gruppo e nella comunità.
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