Il ventre e l’azione dello Spirito Santo
Le viscere (o intestini) sono nella Scrittura la sede dei sentimenti e delle emozioni (Is 63:15; Ger 4:19;31:20). Si passa quindi dal cuore profondo al ventre profondo, ai reni e agli intestini come se fossero le stesse cose. Il termine meìm, che racchiude anche il cuore, significa anche e soprattutto “intestini” e ”ventre”; e racchiude anche gli organi genitali e sessuali (come il processo mBraining riprende): “Uno che uscirà dalle tue proprie parti interiori [meìm, “viscere”, “ventre”] ti succederà come erede”. – Gn 15:4,
È interessante notare che nella Scrittura l’interno del corpo è considerato da un punto di vista psicologico e più vasto e generativo, e questo ultimo è il tema importante: la generatività. In ebraico si tratta di una radice verbale, rhm, che dà origine al vocabolo rahamîm, (formata da rehem (utero) e mayim (acque) cioè le “viscere”, il grembo materno: abbiamo di fronte quindi il ventre di Dio, in cui ciascuno di noi è perennemente generato. Il vocabolo rahamim è poi, sostanzialmente, il plurale di rehem, quindi siamo di fronte ad un accrescitivo : con Dio cresce tutto, perché questo accrescitivo che sta a indicare l’insieme di tutti gli uteri, anzi l’utero per eccellenza, quello appunto divino. Dio è quindi il grande utero, radice e fonte generativa di ogni amore, come padre e madre ci plasma. Questo vocabolo rappresenta quindi l’istinto del padre e della madre verso il figlio, con estrema naturalezza. Anzi Il vocabolo è applicato a Dio stesso, che come padre, nel salmo, mostra un istinto paterno verso i propri figli. «Come un padre prova amore (rhm) per i suoi figli, così il Signore prova amore (rhm) per quelli che lo temono [cioè, credono in lui]» (Salmo 103,13). Sono le viscere da dove nascono i figli e l’amore di Dio è viscerale “Anche se costoro ti dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai» (Isaia 49,15).
Le viscere sono la sede dell’identità secondo l’mBraining. Potremmo dire la culla della vita nuova e della sua mobilitazione e della protezione. Ci prende dalla nostra identità, dalle viscere l’amore di Dio,“fin nelle viscere”, con un amore profondo, intimo, spontaneo e assoluto, che tutto mobilita e che tutto difende. Il culmine di questo amore si vede con Gesù nell’ultima cena: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Giov 15, 12-17)
Manca ancora una cosa: lo Spirito Santo che mostra l’amore fra le persone della Trinità, un amore genitoriale, un innamoramento genitoriale, da cui derivano grandi cose, come la vita. Grazie allo Spirito emergono intuizioni, emerge il punto di grazia (il bliss point) secondo l’mBraining, e come ogni amore che esiste tra due persone lo Spirito Santo è inviato per avere un impatto su di noi qui sulla terra.
Questo impatto emerge nella meditazione sulle Espressioni di Sé nel processo mBraining, ma potrebbe emergere solo pregando, chiamando le tre intelligenze a chiamare ed ad adorare Dio ed aspettando che “qualcosa” emerga.
E’ il processo di meditazione che migliora la nostra condotta. Quando si medita possiamo riempire le nostre intelligenze con idee e soluzioni basate sull’amore di Dio e del prossimo: emergono buoni pensieri spontaneamente che generano i nostri desideri, e i nostri desideri sono gli artefici dei nostri giorni. Dietro i nostri desideri ci sono e ci saranno buone azioni compiute che saranno compiute senza sforzo.
L ’mBraining dice che può emergere un impulso, un’intuizione, un sentimento, una nuova emozione o idea creativa che collega la nostra vera e naturale identità a qualcosa di più grande e ci fa camminare nel mondo con un passo nuovo.
E questo avviene quando le più alte Espressioni del Sé (creatività, compassione e coraggio) emergono e si parlano tra loro in maniera comprensibile e nello stesso tempo misteriosa. Come la Trinità infinita che si emana attraverso le nostre intelligenze e non può esserne compresa ed essere compresa, ma che nello stesso tempo abita e si diffonde in noi, nel nostro cuore e a partire dal nostro cuore. Possiamo dire che l’anima in questo processo e momento è sommersa dalle Divine Aspirazioni, accrescendone la felicità interna.
Abbiamo quindi, secondo il processo mBraining, tre intelligenze unite nel corpo e da un sistema nervoso autonomo e diffuse attraverso il nervo vago che, attraverso una sequenza specifica e fondamentale iniziano a vibrare insieme se opportunamente stimolare innescando una relazione di dono che apre le porte a qualcosa di assoluto ed eterno che inizia a vibrare con loro, riconoscendole ed essendo riconosciuto.
Le tre intelligenze iniziano a farsi vero e reale e profondo dono reciproco e si aprono così all’assoluto che si fa eterno nel tempo, ridando senso al nostro mondo e alla nostra esistenza, ridandoci quella libertà autentica e naturale che emerge e ci parla nuovamente in questo flusso che si genera nella comunicazione fra le più alte espressione del Sé .
Come la Trinità che rappresenta tre Persone unite in modo assoluto ed eterno attraverso una relazione di dono totale e libero di Sé in un flusso trinitario di Amore, così anche le nostre tre intelligenze si aprono alla vita nuovamente, aprendo la mente, aprendo il cuore e aprendo la volontà profonda in modo del tutto intimo, estremamente originale e creativo e profondamente naturale e vero.
Potremmo parlare di una nuova vita intima (una metamorfosi) che iniziamo a vivere, passo dopo passo, riconoscendola dentro di noi e fuori di noi. Buoni pensieri si sostituiscono a cattivi pensieri . Il peccato viene sostituito dall’amore Divino, che si mantiene costantemente in una atmosfera e presenza circolare ed quello che possiamo immaginare che accada con il flusso Trinitario.
Sant’Agostino sulla Trinità scrisse che l’amore richiede sempre la presenza di un amante, di un amato e del loro amore: forse è questo che avviene anche dentro di noi quando le nostre Espressioni del Sé (secondo l’mBraining) si riattivano perché così facendo sperano e aspirano ad una vita più alta, scoprendo in se stesse qualcosa di nuovo e di antico e di eterno che ha un solo nome: Amore infinito. Ognuno diventa simile a ciò che ama.
Cosa avviene dunque?
La testa non pensa se non per sentire il cuore ed il cuore non batte e non sente se non per muovere e difendere la pancia e la pancia non si identifica pienamente se non ha una testa che le attribuisce il senso ed il significato. Come nell’Amore Eterno il Padre non vive se non per generare il Figlio, e il Figlio non vive se non per rendere grazie al Padre, e lo Spirito Santo è Egli stesso quel non vivere se non per l’Altro.
Nei processi finali meditativi dell’mBraining si rimane basiti molto spesso fra lacrime: si contempla ciò che emerge dalla scambio di comunione tra queste intelligenze ed il cuore riacquista la sua purezza originaria. Nasce la contemplazione di Se stessi e del mondo alla luce di questo nuovo contatto e consapevolezza e potremmo dire, se crediamo, che nasce anche la contemplazione del mondo alla luce della Trinità: se il principio di tutte le cose è il nostro Dio, che ci parla, allora ci parla nell’origine attraverso tutto il nostro Sè e nel destino che sentiamo e ascoltiamo e vediamo presente nella nostra realtà si trova allo stesso modo l’Amore del Padre per il Figlio e del Figlio per il Padre. Siamo insieme. Ci accompagna lo Spirito di Dio verso la nostra nuova destinazione.
Aleggia lo Spirito di Dio sulle nostre nuove acque (cfr. Gn 1, 2). E’ alla fine del processo (in questo caso dell’mBraining) che ci sembra d’essere una nuova creatura o molto semplicemente sentiamo che siamo stati creati e che tutta la creazione, anche nuova che faremo porta nella profondità di se stessa il riferimento a questa armonia nuovamente raggiunta e ri-creata:«tutto è stato fatto per mezzo di Lui» (Gv 1, 3) e a Lui tutto è ordinato (cfr. Ef 1, 10).
Grazie alla purezza di cuore (che è comunque condizione della preghiera e della meditazione) l’antenna che forse abbiamo dentro di noi inizia nuovamente a trasmettere i segnali e a riceverne di nuovi, segnali giusti su un canale giusto che ci ridona la possibilità di contemplare noi stessi, il mondo e la storia, nelle loro dimensioni più naturali, quotidiane ed anche prosaiche, come luogo d’incontro con qualcosa di vero e di Santo che lava continuamente ciò che è sordido, “bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina, piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato”. Sì, alla fine, sentiamo che Dio è con noi e che ci ha affidato ancora un compito filiale da portare a compimento insieme a Lui. Ce lo ricorda, partendo dal cuore (là dove è il nostro tesoro).
Attraverso la meditazione e l’mbraining possiamo recuperare quindi momenti trasformativi: momenti in cui la Vita di Dio penetra nella nostra vita e momenti in cui la nostra vita penetra in quella di Dio. In sintesi alcuni processi mBraining opportunamente sentiti e guidati sono profondamenti spirituali perché facilitano pensieri veri d’amore, donandoci un potere ed una guarigione interiore che è al di là di qualsiasi cosa possiamo immaginare.
E alla fine si ritorna al cuore.