Parlare di Resilienza, oggi, in tempi di crisi e di cambiamento, significa parlare di indipendenza e di autosufficienza, almeno a livello planetario.
Più passa il tempo, più va veloce, e se passiamo il cosidetto “tipping point” (“il punto di non ritorno”) niente lo fermerà più.
Guardiamo la nostra situazione personale.
Per Resilienza si intende l’abilità, la capacità, la competenza di adattarsi positivamente, di crescere e di non sbandarsi da ciò che accade nella nostra vita.
Ci sono quattro utilizzi della resilienza:
- Per superare gli ostacoli
- Per andare avanti nelle avversità quotidiane
- Per uscire da una crisi
- Per aprirsi a nuove esperienze
In poche parole è una capacità che vale ad ogni età e serve a Connettere e Connettersi con persone e avvenimenti, Persistere, raggiungere il proprio successo e la propria meta, Espandere i propri orizzonti.
Per agire la Resilienza, ci sono dei presupposti alla base, talvolta dimenticati.
- Occorre puntare di più sui propri punti di forza. Fare leva sui punti di forza
- Le persone sono capaci di cambiamenti di vita
- Uno stile personale di curiosità e quindi di ricerca di spiegazioni per quello che accade, e quindi uno stile di pensiero aperto è la chiave della resilienza
- Occorre dire ” Io”, ” Sempre”, “Ogni cosa”..in sintesi vedere le proprie responsabilità, capire le cose che accadano sempre, e collegare “ogni cosa” che accade
- Un pensiero accurato e preciso comunque è il punto critico che permette di capire come stanno veramente le cose
La resilienza è collegata al controllo emotivo sia delle emozioni che degli istinti, all’empatia e all’ottimismo, all’analisi delle cause, all’efficacia personale, alla capacità di espandere i propri confini e di raggiungere le proprie mete.
E’ quindi una capacità fondamentale nella vita professionale (Resilience Management) e personale e naturalmente presuppone alcune competenze chiave:
- La comprensione delle avversità, delle proprie credenze, delle conseguenze delle proprie azioni e delle discussioni, e di come aumenta la nostra vitalità ed energia
- Il fatto di evitare le trappole del nostro linguaggio e della nostra mente
- Lo scoprire e soprattutto l’evitare “gli iceberg” che sono presenti nel nostro mare
- Il fatto di andare più in profondità nelle cose e quindi di pensare di più e meglio, anche di pensare “diversamente”
- Prendere e cercare prospettive alternative
- L’essere calmi e focalizzati
- L’essere realisti e comunque concreti
In base già a quanto descritto si può iniziare a scrivere un piccolo manuale della resilienza
Con aiuto anche per una serena autosufficienza ed indipendenza, direi autodeterminazione