Perchè giochiamo?
Perchè il gioco è importante nella nostra vita : attraverso il gioco impariamo a relazionarci, a creare legami con gli altri, a coltivare la nostra immaginazione, impariamo la flessibilità e la perseveranza, diventiamo più intelligenti, ci muoviamo (e sappiamo quanto fa bene il movimento), sviluppiamo ottimismo, sviluppiamo resilienza ,sviluppiamo la capacità di affrontare le situazioni.
In sintesi il gioco è un vero e proprio progetto di apprendimento e, grazie ad esso, abbracciamo il mondo e gli altri, come se fosse una necessità, come l’aria che respiriamo.
E’ attraverso un’attività, un progetto, come lo sport, che il bambino impara o meglio…è attraverso il gioco attivo che c’è un collegamento evidente con il successo ed il raggiungimento di obiettivi sani nella vita adulta.
Giocare ci energizza, ci lava, ci pulisce e ci rinfresca. Ci fa rimanere giovani. Ci allarga, ci fa divertire, ci fa divergere, ci fa cambiare, ci fa innovare. Ci mette in connessione, in forte connessione con le nostre risorse emotive. Ci fa essere “Presenti”.
Ma la cosa più importante è che il gioco ci farà sorridere alla vita, perchè il gioco è un contenitore di gioia, proprio come i progetti METALOG® se ben condotti e ben guidati!
Questi strumenti sono infatti delle metafore di interazione viventi che evocano comportamenti autentici nei partecipanti. Le metafore offrono a tutti l’opportunità di sperimentare nuove emozioni ed anche nuovi ruoli e di acquisire persino nuove esperienze: rendono infine visibili i processi reciproci di comunicazione tra i membri di un team.
È quindi possibile, identificare la dinamica insita in una situazione. Ciò semplifica la visualizzazione da parte dei partecipanti della situazione da una metaprospettiva e fornisce nuovi spunti di riflessione e di evoluzione. Le metafore di interazione ed il loro scenario di riferimento trasferiscono concretamente messaggi con un numero maggiore di “strati” di significato ottenibili con la semplice codifica di parole.
Il movimento del corpo e l’inclusione di tutti gli altri sensi sviluppa infatti una nuova comprensione della comunicazione: nuove modalità creative di vedere, sentire e provare.
Le metafore di interazione sono quindi al tempo stesso strumenti di diagnosi e di intervento, di cambiamento e di trasformazione: in sintesi di tutto quello che abbiamo bisogno per continuare ad apprendere al meglio delle nostre potenzialità attuali.
L’autore, basandosi principalmente sul pensiero sistemico-costruttivista e sui modelli orientati alla soluzione, quali l’ipnoterapia Ericksoniana e la PNL (programmazione neuro linguistica), ha sviluppato queste metafore attraverso un robusto metodo operativo orientato ad applicazioni molto concrete nella formazione e facilitazione, nell’educazione e nell’animazione, nel team coaching e nel coaching e counseling sia organizzativo sia individuale.
Il tutto sottolineando sempre l’importanza dell’apprendimento, anche emotivo.
In una sola frase METALOG® amplifica l’apprendimento: ne diventa la partenza ed anche il ragionevole punto d’arrivo.