L’empatia identifica la capacità personale di “mettersi nei panni” degli altri ed è una forma intangibile, silenziosa, ma allo stesso tempo profonda e potente di comunicazione interpersonale, che può essere espressa anche attraverso il linguaggio del corpo. Inoltre è un’importante competenza emotiva sociale, grazie alla quale è possibile entrare più facilmente in sintonia con gli altri.
L’empatia silenziosa è comunque l’arma più potente in situazione difficili.
“Un bel tacer non fu mai scritto. “ è la frase attribuita al veneziano Giacomo Badoar, e questa frase molto spesso non vale solo nelle comunicazioni verbali ma anche digitali (meglio non scrivere email qualche volta per evitare effetti emotivi a cui siamo poco preparati…)
Il valore del silenzio e il peso delle parole sono importanti e forse questo è uno dei motivi perchè alcune persone rimangono calme durante conversazioni diciamo “stressanti”.
La domanda è come riescono a fermare le loro emozioni che tentano di dirottare i loro pensieri e comportamenti…
Magari qualche tecnica di calma e di assertività ci può fare solo bene, ad esempio la tecnica chiamata di “empatia silenziosa”.
L’empatia silenziosa è un processo veloce per identificare di cosa ha bisogno l’altra persona emotivamente o fisicamente in quel momento. Se si comprendono le persone in questo modo, la calma si mantiene perché vedi le persone in un’altra ottica, come esseri umani e non come causa del vostro stress.
L’empatia silenziosa può essere pensata come un processo a 2 passi :
Primo passo
- Se possibile, prova a fissare un tempo di stacco dalla situazione. Occorre staccare e darci un taglio
- Prendi 10 minuti di tempo per fare un stop: andare la bagno, fare una camminata, ecc.
- Se non puoi prendere una pausa o staccare allora vai direttamente al secondo passo silenziosamente mentre l’altra persona sta parlando
Secondo passo
- Immagina quali bisogni non soddisfatti ha questa persona. Ricorda che questi bisogni possono essere la causa di tutto quello che accade
- Dà a loro un occhiata silenziosamente. Ossia passali in rassegna nella mente, oppure scrivili su un foglio
- Anche se non li individui correttamente è proprio l’intenzione di identificarli che ti permette di lavorare meglio sulla calma e sulla tua gestione della rabbia
Il punto chiave è tutto sulla tecnica e sul processo che ti permette di focalizzarti su quanto può essere causa di bisogno e non di stress
Quindi se qualcuno ti irrita, silenzio e poi scrivi o passa in rassegna mentalmente quanto dice e scrivi o immagina tutte le possibili esigenze che quella persona ha e che non trova soddisfatte dalle tue parole.Poi scrivi anche le tue esigenze e/o passale in rassegna. Respira e fai altro.Dai tempo al tempo.Quando incontrerai di nuovo quella persona, qualcuno sarà cambiato positivamente: quella persona sarai tu. E ne rimarrai piacevolmente sorpreso/a.
http://it.ebwonline.com/articles/empatiasilenziosa/comemantenersicalmiinsituazionidifficili
Per un approfondimento.