Cooperazione è la parola chiave.
“Come possono le imprese aiutarsi a vicenda?” Questa domanda è importante in un momento di crisi, frutto anche della presenza di comportamenti asociali nell’economia e fra le imprese. E questo naturalmente anche livello individuale.
Se aumentassimo la qualità di quello che facciamo e l’umanità con cui facciamo le cose, forse qualcosa cambierebbe. Avremmo imprese fatte di agilità nel mercato, regolarità e metodicità nel lavoro, resilienza al cambiamento e relazioni basate sull’apertura, cooperazione, sulla reciprocità e sulla fiducia (le famosa 4 R: resistenza, regolarità, resilienza e relazione)
Prendo spunto da un testo di “Christian Felber”, “L’economia del bene comune” ( un modello economico che ha futuro), Felber risponde a queste domande così:
Aiutarsi si può, risponde Felber “nello stesso modo in cui possono farlo vicini/vicine di casa o amici o amiche”, ossia:
- “Condividendo le loro conoscenze”
- “Cedendosi a vicenda forza lavoro”
- “Concedendosi prestiti gratuiti o facendo compensazione”
- “Rinunciando a comportamenti aggressivi”
Potremmo allora porci questa domanda: ““Come possiamo aiutarci meglio a vicenda?”
Una semplice risposta viene dal “cercare insieme, cercare la soluzione migliore per tutti” (questo sarebbe anche il significato reale di “competizione”, sia dal latino “cum currere” – “correre insieme”-sia dal termine inglese “competition”). In una parola partire dalla “cooperazione”. Pensiamo alle scoperte scientifiche. In generale la scienza è cooperazione fra pensatori e ricercatori e scienziati.
Cooperazione è la parola chiave.
La concorrenza aumenta la prestazione, ma fa danni alla società e ai rapporti, limitando la libertà delle singole persone . E La fiducia è più importante dell’efficienza, è il più alto bene sociale e culturale
Occorre imparare ad agire gli uni con gli altri, riprendendo un “sentido” , parola spagnola che significa senso e direzione. Occorre un richiamo ad una direzione fatta di valori sono come una stella polare nella nostra vita quotidiana, valori come:
- Fiducia
- Cooperazione,
- Condivisione
- Solidarietà.
Ci facciamo o meno regolarmente queste domande?
“Che futuro vediamo per noi? Ci fidiamo dei nostri vicini? Disponiamo tutti i giorni (a parte le ferie) di tempo per riposarci/meditare e pregare?”
La possibilità della Cooperazione ci permette di vedere meglio il futuro, aumenta il livello di fiducia e ci permette di “Avere tempo per…”
Il valore della Cooperazione stà nella dignità che dai all’altro, come persona e come azienda. E dignità significa valore, e significa uguale, inalienabile e incondizionato valore di tutti i membri della società.
La Cooperazione motiva attraverso relazioni soddisfacenti, reciproca approvazione, riconoscenza, obiettivi comuni e loro raggiungimento. La Cooperazione allontana la Paura, ed è una motivazione più vera perché se sentita dentro, è intrinseca.
Il nostro obiettivo psicologicamente parlando dovrebbe essere solo quello di fare una cosa bene perché la riteniamo utile e perché la facciamo volentieri e perché ne ricaviamo senso. Solo da qui nasce la nostra autostima. La Cooperazione ci permette di rispondere meglio alla domanda: “Quali sono i miei veri obiettivi?” Se faccio bene una cosa ed il mio obiettivo è quello di farla bene, siamo a posto: infatti non mi importa di come la fanno gli altri. Non c’è necessità di competizione.
La motivazione più vera è quella intrinseca ed occorre recuperarla perché le prestazioni migliori provengono da dentro e “avvengono perché si è intrigati di una cosa, affascinati e soddisfatti, stimolati, completamente dediti e quindi assorbiti”, come sostiene Felber.
Occorre quindi una cooperazione strutturale per imparare a solidarizzare tra noi, anche con tutti gli “stakeholder”, ossia tutte le persone che vengono toccati dalle attività dell’impresa. Solo così facendo potremo trovare la nostra “reale dimensione ottimale” come persone e come imprese, ponendo anche fine alla crescita considerata come scopo in sé
Aumentare la qualità e l’umanità, e l’anima nelle imprese, evitando il fallimento.
Cooperazione è la parola chiave. Basta volerla, impararla e praticarla, studiarla.