Costruire ponti (DI RELAZIONE), aprire porte (DI RELAZIONE)
Se trasportassimo insieme qualcosa di caro per tutti noi come potremmo garantire un trasporto sicuro? E se durante il trasporto tutto cambiasse: se cambiassero i ruoli, se qualcuno rimanesse cieco o muto, gli altri accompagnatori cosa farebbero? Che strada potremmo prendere? Che cosa dovremmo dire o fare insieme per prendere la strada corretta, per aprire le porte giuste e raggiungere l’obiettivo?
Costruire ponti e aprire porte è la strada del mondo e il mondo è una strada voluta da Dio per orientarci verso la trasfigurazione del nostro redentore. Abituiamoci a cambiare quanto basta, a stare attenti agli altri e ad osservare bene ed aiutare chi entra nella porta stretta e chi ne esce. Siamo insieme sempre nello stesso cammino pur essendo distanti. Le corde che tiriamo trasportando sono le nostre tensioni ed ispirazioni e sono tutte collegate. Il movimento è quello di rimettersi in STRADA, fra le porte aprendo porte. Ogni movimento e lavoro di gruppo insieme è un momento di grande ascolto complessivo. Ci fa ricordaRE che il DNA di DIO è l’ascolto , un ascolto autentico e potente, vero antidoto e vera prevenzione a tutto
Emerge dunque, anche come leadership condivisa sia la leadership di servizio, con queste caratteristiche: una chiamata, ascolto, empatia, consapevolezza, anticipazione, guarigione, condividere una visione, coinvolgimento e incoraggiamento, gestione etica delle risorse, creare una comunità. Alla radice di questo albero della leadership di servizio c’è sempre l’ascolto e l’empatia.
E se fosse la leadership di Gesù che esprime uno stile di guida e di insegnamento che lo rendono parola viva, sfidante, estrema, decisiva?
È la domanda che ci dobbiamo porre quando iniziamo il viaggio e quando siamo in viaggio, come samurai, ossia come ultimi “servitori” (e qui si riafferma il concetto di “servant leadership” o leadership di servizio), trovando quella terza via che ci consente di vivere le cose ad un livello più alto, superando le contraddizioni. La morte di Gesù è assoluta gratuità e assoluta semplificazione, e con essa, ogni contraddizione si cancella.
La leadership di servizio e quindi leadership di relazione e la leadership di relazione è una leadership di servizio. Si costruiscono ponti quindi, si aprono porte e si costruiscono relazioni.
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