Sappiamo che in ipnosi, l’attenzione si restringe sempre di più fino a quando la persona non riesce più a vedere, al di là della sua visione molto ristretta, ciò che è reale. Vede e sente qualcos’altro.
E’ come vedere la propria immagine distorta in uno specchio e credere che siamo quell’immagine perché vediamo ogni giorno sempre quella. Come quando ascoltiamo sempre la televisione, o sempre quei canali che continuano a dire sempre le stesse cose, anche a livello subliminale e rimaniamo in uno stato di “ipnosi” apparente.
Quando questa attenzione ristretta e distorta si allarga alla massa delle persone, siamo di fronte a forme di ipnosi di massa.
Già Gustave Le Bon, Sigmund Freud, Leon Festinger e Philip Zimbardo avevano tutti contribuito alla comprensione di questo concetto di ipnosi.
A cosa può servire? Come l’ipnosi al singolo, l’ipnosi di massa è una sorta di metodologia psicologica e/o di di suggestione per aiutare a ridurre fenomeni di ansia e/o per controllare l’ansia.
Ricordiamo in generale i diversi effetti per cui, anche per non escludersi socialmente, le persone si possono lasciare “condizionare”: effetto di conformità, riduzione della dissonanza cognitiva, valorizzazione dei bias altrui rispetto al proprio, influenza sociale, adesione per diffusione, bandwagon, spirale del silenzio, benaltrismo, razionalizzazione a posteriori, una visione del futuro come normativo. In tal senso ovviamente occorre decondizionare le persone e riprogrammarle neuro linguisticamente con ascolto, attenzione ed empatia e parlando continuamente con loro, aprendosi ad un sano confronto dialettico e facilitante.
Ricordiamo che quando le persone diventano parte di una massa, si spersonalizzano. Tendono a cedere la loro identità personale, l’autoresponsabilità, l’autoconsapevolezza, il senso di colpa, l’empatia e gli altri atteggiamenti e comportamenti legati alla moralità individuale. La mentalità della folla, della massa può così prendere il sopravvento rispetto al senso di umanità.
Questo tipo di ipnosi, come se fosse quasi un’isteria, favorisce un alto senso di connessione con chi è sotto a questa suggestione a scapito della razionalità, del buon senso e dell’obiettività individuale. Anche se tutto all’inizio può essere fatto con buone intenzioni.
Questa tipo di ipnosi comunicazionale di massa crea un allineamento di massa, grazie ad una pseudo formazione che richiede almeno 4 condizioni di base e all’inizio del fenomeno e presenti allo stesso tempo:
- Mancanza di legame/coesione sociale
- Mancanza di significato/dare un senso alle cose
- Ansia fluttuante e malcontento psicologico
- Frustrazione e aggressività fluttuanti
In sintesi devono essere presenti situazioni di fragilità continua e presente, magari anche da decenni, a livello sociale e personale.
Ci possono essere anche quattro altre condizioni di supporto all’esperimento:
- campagne di indottrinamento e /o incessante propaganda
- campagne di sottomissione e coercizione
- inquadrare un unico “oggetto della paura”
- portare loro una soluzione alla loro ansia che dia un nuovo significato e un nuovo senso di solidarietà o “coesione”
Pratica di visualizzazione
guidate attraverso il modello mBraining
Potremmo quindi dire che l’ipnosi di massa è un esperimento di ingegneria sociale che tende a creare una situazione o evento di assoluta conformità, dove favorendo lo stato di caos continuo e di costante stato di flusso di criticità, potenzia l’innesco di meccanismi ansiogeni favorendo un grado di attenzione mentale ed emotiva molto scarso, che limita notevolmente il discernimento critico di fronte ai fatti. Questo può avere effetti di perdita di volontà individuale ed accettazione di ogni ordine costituito. Paradossalmente una perdita del vero buon senso.
In questo caso le persone cambiano anche radicalmente quando ciò accade, sono suggestionate e quindi realmente ipnotizzate e si stancano facilmente e non possono tollerare o permettere il dissenso o una voce diversa e non vogliono nemmeno sentire domande e non ascoltano, anzi attaccano e cercano di fare del “male”. Diventano cattivi o esplodono nella loro cattiveria o nelle loro disfunzioni psicologiche, emotive e cognitive.
Inizia da parte loro anche un’inspiegabile adorazione rispetto al tema cui hanno aderito e che è stato loro intensamente proposto come se fosse un dogma e si innescano meccanismi consci ed inconsci per favorire la divisione, la separazione rispetto a coloro che sono contrari o diversi, ed emerge anche il pensiero negativo della presenza di un “capro espiatorio” che trovano anche subito individualmente e collettivamente.
Sono persone ipnotizzate per obbedire “per il bene ultimo della collettività”. Non sono più razionali o critici come una volta, perdono intelligenza e compassione e diventano più stupidi e sordi e non vogliono più ascoltare altre voci. Sono intolleranti e cattivi, persino meschini o crudeli.
Infatti l’ipnosi di massa non è nemmeno il punto di arrivo finale: con la meschinità e crudeltà si può andare anche oltre verso la psicosi di massa, Le masse potrebbero anche iniziare a commettere atrocità in nome della solidarietà e del collettivo
Praticamente il gruppo o la massa implica che i suoi presunti fini superiori giustificano qualsiasi mezzo venga ritenuto necessario con la totale approvazione o venerazione di chi è il leader che avvalla questo tipo di informazione.
Forse questa non è più ipnosi ma un grande incantesimo malefico allucinatorio o rituale traumatizzante negativo che ha come compito far emergere “assenza” piuttosto che “presenza”, “menzogna” piuttosto che “verità”. L’abbiamo già visto.
In sintesi l’emergere di un nuovo culto e nuovi sacerdoti contro ogni forma di sanità mentale e possibile guarigione. La storia, con la banalità del male, lo ha già insegnato e fatto vedere. Occorre sempre fare attenzione e fare qualcosa di diverso per risvegliare il cuore, la testa e la pancia, ma soprattutto l’animo di chi è “semplicemente addormentato” o troppo condizionato.
Fonti di approfondimento